Il ristorante era famosissimo e decantato da tutti. Una tappa quasi obbligatoria per i turisti che giungevano in città. Vi ci avevano lavorato i migliori cuochi, proprio quelli di fama mondiale, e anche chi faceva i lavori più umili, si sentiva lo stesso un privilegiato a prestare servizio proprio lì. Tutti collaboravano e quindi il successo era garantito. Tuttavia, anche una situazione così idilliaca può mutare improvvisamente. Era stata prenotata con largo anticipo, una cena della massima importanza. Nessuno tra i dipendenti aveva idea di chi vi dovesse partecipare ma correva ormai una voce sempre più insistente che si trattasse delle persone più influenti del mondo, coloro che decidevano realmente le sorti del nostro pianeta. Nessuno aveva il coraggio di ammetterlo apertamente, ma la tensione era altissima.
A confermare ancora di più i loro sospetti fu proprio la scelta del giorno per la cena in questione, si trattava di un martedì, di solito destinato al riposo settimanale. Quelle persone, volevano essere lasciate tranquille ed avere un servizio esclusivo. I mesi passarono velocemente e finalmente anche quel fatidico giorno arrivò.
Il mattino era stato riservato alle pulizie speciali. Alle dieci in punto, dopo aver ammirato il lavoro fatto in cucina, il cuoco prese servizio. Nel primo pomeriggio, fu raggiunto dai suoi collaboratori. Il più era stato fatto ma lasciò a loro il compito di concludere la preparazione del menù sotto la sua supervisione naturalmente. Quando tutto fu terminato, non ci fu altro da fare che aspettare. L’appuntamento era fissato per le sette ora in cui fu aperto il locale. Dopo alcuni minuti entrò una comitiva di sei persone, presumibilmente tre coppie di sposi sulla mezza età. Il cameriere un po’ irritato stava per mandarli via continuando a ripetere che il locale era chiuso, ma uno di quei signori, non senza un certo imbarazzo, disse che erano stati loro a prenotare e che quindi era proprio loro che stavano aspettando. Il cameriere rimaneva dubbioso e preferì attendere l’arrivo del proprietario del ristorante. I suoi dubbi si sciolsero non appena l’uomo apparve. Le tre coppie furono accolte amichevolmente e fatte accomodare al tavolo preparato apposta per l’occasione.
La serata proseguì senza intoppi. I sei clienti apprezzarono molto la cena tanto da lasciare una lauta mancia a ciascun dipendente. L’incomprensione iniziale, era stata dimenticata.
Il giorno dopo tutto sembrava essere tornato come prima, a mezzogiorno il ristorante riaprì per il pranzo, ognuno tornò alle proprie mansioni cercando di dimenticare i dubbi e le supposizioni della sera prima. In pochi minuti i tavoli si riempirono. C’erano i clienti fissi che frequentavano il locale come se fosse la loro seconda casa ma capitavano anche nuovi clienti desiderosi di provare i famosi menù del rinomato chef. Alle tre del pomeriggio il locale si era quasi svuotato. Rimanevano solo pochi clienti pronti anche loro ad andarsene. Stava iniziando ormai il compito noioso di sparecchiare e pulire i tavoli. Ad un tratto sotto un portatovaglioli, fu trovato un cartoncino che attirò l’attenzione del cameriere in quanto diceva: ”Per il personale” il ragazzo allora chiamando i suoi colleghi aprì il cartoncino e cominciò a leggere: “A tutto il personale di questo delizioso ristorante decantato, ammirato e invidiato da tutto il mondo, grazie per essere stati all’altezza della vostra fama. Oggi a questo tavolo è stata presa una decisione molto seria e importante, ma, grazie all’aiuto delle vostre pietanze, siamo certi di aver agito correttamente. Un mondo di grazie!” Il biglietto fu passato di mano in mano, la confusione soprattutto mentale era generale. Chi aveva scritto quel biglietto, e quando era stato lasciato là? Chi aveva occupato quel tavolo? Dopo diverse esitazioni, qualcuno ricordò che quello era il tavolo che avevano occupato le tre coppie la sera prima. “Impossibile!” disse il capo cameriere. Il tavolo era stato perfettamente ripulito e preparato subito dopo che quei signori avevano lasciato il locale. Qualcuno notò che la parola mondo veniva usata per ben due volte in un bigliettino così piccolo. Tutti erano perplessi e pensierosi, poi un cameriere ricciolino, improvvisamente ricordò che solo un’ora prima proprio a quel tavolo aveva pranzato una coppia di giovani dall’aria triste. Che fossero stati loro gli autori dello scritto? Certo i dubbi rimanevano ed erano tanti ma una cosa era certa, visto che non sarebbero mai venuti a sapere l’identità, né tantomeno quale decisione seria e importante fosse stata presa a quel tavolo, tutti optarono per un finale romantico, preferirono credere che fosse stata la giovane coppia a ringraziarli. Furono tutti d’accordo ma ognuno nel proprio intimo sentiva che quella non era la verità. Comunque… di qualunque cosa si trattasse, qualcosa di importante sarebbe accaduta nel mondo ed era stata decisa proprio lì a quel tavolo.
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