Da quando scrivo romanzi, ho capito che nelle mie storie, i personaggi sono tutti importanti. Forse alcuni hanno ruoli minori, ma non per questo sono meno interessanti. In “Io Volo” per esempio, ho creato una piccola comunità dove la famiglia di Arianna è senz’altro la più numerosa. Ma che dire per esempio di chi vive solo come Carlo Massari? Eppure dal suo modo di fare si possono comprendere parecchie cose. Grazie al suo interesse per Roberta, la madre di Arianna, qualcosa nel comportamento della donna, inizia a cambiare. Per me Carlo Massari, è stato un vero protagonista. Ecco un passaggio tratto da “Io Volo” in cui Carlo tenta di aiutare Roberta, a riconciliarsi con la figlia. A prima vista sembra una mossa azzardata ma il punto importante per me, è la sua immediata disponibilità nel prodigarsi per gli altri. Carlo è vedovo e vive da solo con un cane brutto e vecchio ma che lui cura con amore. Ha anche un figlio che gli ha dato due gemelli che Carlo non ha ancora visto in presenza visto che abitano in Cina. All’apparenza la sua vita potrebbe essere di poco interesse ma non è così. Il mio personaggio è un collezionista di opere d’arte in miniatura ed è a sua volta un pittore. “Io Volo” non è la sua storia ma senza di lui, molte cose avrebbero preso una piega diversa. Buona lettura.
"(…) Quella mattina Arianna ricevette una visita inaspettata a scuola.
Erano da poco passate le 10 quando Giulia arrivò tutta trafelata e ansante.
Appena la vide Arianna ricordò improvvisamente la sua richiesta perciò si sentì arrossire dalla vergogna.
"Lo so Giulia hai ragione, oggi non dimenticherò di dire a Franz a proposito di quegli aquiloni."
"Oh non preoccuparti cara. Sai come vanno queste cose. Tante idee e pochi soldi. Forse non se ne farà niente. Comunque tu informati e poi vedremo se la cosa sarà fattibile oppure no. Ero solo corsa a chiamarti. C’è un signore molto distinto che desidera vederti.”
Arianna andò di corsa all’entrata verso la segreteria dove l'attendeva un signore intento a guardare dei diplomi appesi al muro. Si girò di scatto non appena sentì il passo svelto di lei avvicinarsi.
Arianna lo riconobbe all'istante. Era lo stesso uomo che la sera prima aveva visto in pizzeria.
“Salve sono Carlo Massari mi scuso per l'intrusione ma le porterò via solo pochissimo tempo.”
''Piacere io sono Arianna Fabiani ma credo che questa presentazione sia superflua dal momento che lei sa benissimo chi sono.”
Il sorriso di Carlo la spiazzò.
'Le spiace se facciamo due chiacchiere qui fuori in giardino? Ho lasciato il mio cane legato ad un albero vorrei uscire a rassicurarlo.”
Arianna non disse niente ma precedette l'uomo in giardino.
'Questo è il mio cane Rocco.”
Arianna assentì senza particolare interesse per quel cane che a prima vista le sembrò vecchio e triste.
'''Mi scusi non vorrei essere scortese ma fra dieci minuti ho lezione e dovrei essere già in classe a rivedere dei compiti, perciò le chiedo gentilmente di venire al dunque.'''
“'Certo capisco, sarò molto breve:
Ieri ho conosciuto sua madre al parco, abbiamo fatto amicizia e siamo finiti per andare a mangiare una pizza.''
“Questo lo so c'ero anch'io in quella pizzeria assieme ai miei amici.”
Carlo ebbe un momento di incredulità.
''Davvero?
Come spesso accade con qualcuno che non si conosce Roberta si è fidata di me confidandomi i suoi pensieri.”
“Signor Massari cosa vuole da me?”
“Niente, semplicemente dirle che ho provato subito una forte simpatia per Roberta e mi spiace che tra voi ci siano delle incomprensioni, credo che sua madre soffra molto per questa situazione.''
“Con tutto il rispetto che posso avere per lei signor Massari, le consiglio di non illudersi, dopotutto conosce mia madre da poche ore non credo lei possa saltare a conclusioni affrettate o dare un giudizio sulla nostra situazione famigliare.
Apprezzo il suo tentativo che però non credo mia madre approverebbe.
Mi scusi ma devo proprio andare.'''
'''Grazie per avermi dedicato un po' del suo tempo.
Volevo comunque farle i miei complimenti. Ieri pomeriggio l’ho vista al parco destreggiarsi con l'aquilone.”
“Oh grazie era un volo di gruppo e io devo ancora imparare molto.''
“Roberta era orgogliosa di lei”
“Peccato che l'orgoglio sia il suo sentimento predominante.”
Carlo fece per dire qualcosa ma poi ci ripensò.
''Verrò a vederla al parco, mi affascina il mondo degli aquiloni.”
“Volentieri! L'aspetto. Grazie della visita comunque, anche se forse lei si aspettava qualcosa di più.”
“Non so. E’ stato comunque piacevole conoscerla.”
Carlo slegò Rocco e si avviò al cancello.
Arianna lo seguì con lo sguardo e poi si diresse frettolosamente in aula dove l'attendevano i suoi alunni. Avrebbe dovuto solo posticipare i suoi pensieri."
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