Come nasce l’idea di un libro? Be’, dipende principalmente dal libro. Immagino che chi decide di scrivere un libro di ricette, sia quantomeno un appassionato di cucina. Io scrivo romanzi. Al mio attivo ne ho sei, ma altri due sono in attesa di spiccare il volo e un altro è in fase di lavorazione. I miei inizi però partono dai racconti brevi, passione che non ho assolutamente abbandonato. Non c’è dubbio però che i romanzi impegnino di più. Inoltre io non riesco a seguire un filone prestabilito. Ogni mia storia è diversa dalle altre. Ma andiamo alla domanda iniziale: come nascono le mie storie? O come nasce l’idea che poi scaturisce in una storia vera e propria? Nel mio caso potrei dire con sicurezza che nasce principalmente dalla voglia di raccontare. “Io Volo” il mio primo romanzo, è nato dalla mia voglia di far conoscere il mondo degli aquiloni acrobatici. Molti, dopo averlo letto, credevano fosse un romanzo autobiografico. Poteva ingannare l’ambientazione, visto che siamo tra Mestre e Venezia, la mia zona, ma questa non è la mia storia. Arianna è un’insegnante di scuola elementare con la passione della fotografia. Frequenta il parco di San Giuliano a Mestre, un polmone verde che arriva fino ai piedi della laguna veneziana. Quando si siede per riposare un po’, scorge due aquiloni in volo. Nota che sono manovrati da due ragazzi. Ne rimane così affascinata che ben presto fa amicizia con Elisa e Sergio, i due piloti. Quando torna a casa, è felicissima perché ha ancora tra le mani, la sensazione di aver pilotato un aquilone acrobatico anche se con l’aiuto di Sergio. La storia si inerpica tra vite intrecciate, tra nuove conoscenze e tra una parentela problematica. Ma “Io Volo” è stato principalmente il mio modo di far conoscere il mondo degli aquiloni e soprattutto cosa si prova a pilotarne uno acrobatico. Avevo voglia di scrivere un romanzo che mettesse in risalto come la passione per una disciplina sportiva come l’aquilonismo acrobatico, aiuti le persone a vivere in un ambiente sano a contatto con la natura imparando a conoscere il vento e ad accettare anche fatiche e frustrazioni oltre che innumerevoli ricompense in termini di sensazioni ed emozioni, come quelle che prova la mia protagonista Arianna, curiosa di scoprire cosa c’è dietro quel volo di aquiloni. Da allora sono passati otto anni e le idee e relative storie sono state tante. E anche se gli scenari cambiano, ciò che mi preme raccontare, sono le sensazioni dei miei personaggi. Creature che vivono in un mondo fatto di carta, ma che ci sono, e ci saranno sempre ogni qual volta noi lo vorremo.
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